lunedì 27 ottobre 2014

Ricordiamo...

Il 27 Ottobre 1990 scompariva il grande e poliedrico Ugo Tognazzi.

Ci piace ricordarlo con il ritratto della figlia Maria Sole Tognazzi nell'articolo che vi segnaliamo in fondo alla pagina, dal quale abbiamo preso qualche stralcio:
"Personalità complessa e tormentata, di un uomo estroverso e melanconico che, terrorizzato dalla solitudine, si circondava di persone, riempiendo e facendosi riempire le giornate di cose e casi. Lavoro, lavoro, lavoro. E poi le (tante) donne, i viaggi,le mille curiosità, il leggendario “Torneo di Tennis Tognazzi” o i memorabili pranzi che organizzava nella convinzione d’essere un cuoco sopraffino. 
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Dietro un tale amore per la tavola e dietro alla sua dedizione alle alchimie della cucina, Tognazzi teneva, granitico, il punto. Ingordigia e golosità – affermò una volta – sono parole sciocche, “dettate dalla morale corrente punitiva e masochista” quando invece “ognuno è libero di fare la sua scelta, anche di morire gonfio di foie gras stremato dagli amplessi”. 
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Moderno e anticonformista, Tognazzi era attratto da tutto ciò che sapesse di nuovo e fuoriluogo. Dai gadget più folli come una pistola che sparava monetine a improbabili vetture come la Matra Simca giallo limone che gli conquistò i lazzi e i frizzi di amici, colleghi e parentado. Lo attraevano le bizzarrie, le diversità, le dissonanze; se qualcosa gl’interessava del giudizio altrui, di rado lo dava a vedere.
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interrogato a proposito di Dio, si lasciò sfuggire: “Di fronte alla disperazione c’è sempre un’alzata d’occhi al cielo. Qualcosa dovrà pur significare”.  Fonte : leggi tutto l'articolo. 

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